Solennità di Maria Santissima Madre di Dio – primi vespri e Te Deum

Dettagli evento
31/12/2016
sabato31Dicembre
31/12/2016 18:00
Calendario liturgico
Duomo Cattedrale di S.Maria, Piazza Cesare Battisti, Rieti, RI, Italia

Con la celebrazione dei primi vespri della solennità della Madre di Dio e il Te Deum di ringraziamento la nostra comunità ecclesiale è convocata, intorno al suo pastore, nella chiesa cattedrale da poco riaperta. La fine di un anno ricorda a ognuno di noi che la storia umana è guidata da Dio. A lui va il nostro ringraziamento per i doni ricevuti e la nostra supplica per la vita nuova che sempre Egli ci offre. È un anno particolare quello che ora si conclude, un anno ricco di avvenimenti lieti e tristi: l’esperienza di grazia vissuta con il Giubileo della Misericordia, la drammatica esperienza del terremoto che sembra non avere fine. Non c’è modo migliore per concludere un anno se non quello di sostare in preghiera.

Due sono gli atteggiamenti che guidano questa celebrazione vespertina, come suggerisce anche il testo del Te Deum che canteremo al termine di essa: la richiesta di perdono e il rendimento di grazie. Entrambi scaturiscono dalla fede, che è il contrario del peccato. La fede infatti nasce dall’ascolto della Parola di Dio, mentre il peccato ne è il rifiuto. La fede ci permette di trasformare anche gli eventi più tristi in occasioni di crescita e di riscoperta dei valori più profondi, a volte assopiti in fondo al cuore. Noi rinnoviamo il proposito per il nuovo anno non solo di voler accogliere la Parola fatta carne, ma di volerla avere costantemente davanti agli occhi come riferimento immutabile e unico del nostro pellegrinaggio terreno.

A Natale abbiamo contemplato il Bambino di Betlemme: ora mentre sta per iniziare il cammino di un nuovo anno, lasciamoci prendere per mano da questo Bambino; non temiamo, fidiamoci di Lui! Nel Natale il nostro animo si apre alla speranza, contemplando la gloria divina nascosta nella povertà di un Bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia: è il Creatore dell’universo, ridotto all’impotenza di un neonato! Accettare questo paradosso, il paradosso del Natale, è scoprire la Verità che rende liberi, l’Amore che trasforma l’esistenza. Dio è così grande che può farsi piccolo. Nella notte di Betlemme il Redentore si fa uno di noi per esserci compagno sulle strade insidiose della storia. Accogliamo la mano che Egli ci tende: è una mano che nulla vuole toglierci, ma solo donare. Lasciamoci guidare da lui nel nuovo anno e in tutta la nostra vita.