Dal 12 gennaio al 18 maggio 2018 si è svolto, presso il Centro pastorale «San Michele Arcangelo» di Contigliano, il corso di formazione liturgica per lettori e ministri straordinari della Comunione curato dal direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano, padre Ezio Casella. Tutti coloro che lo hanno frequentato sono ora invitati a ritrovarsi insieme domenica 2 settembre alle ore 16, nella chiesa di San Domenico, per un incontro conclusivo.
In tale occasione, ai lettori saranno consegnati gli attestati di partecipazione al corso e ai nuovi ministri il tesserino identificativo. Questo avrà validità a partire da sabato 8 settembre, giorno in cui, alle ore 19, avrà luogo la solenne istituzione dei nuovi ministri da parte del vescovo Domenico all’interno dei primi vespri della XXIII domenica del Tempo ordinario celebrati a Contigliano a conclusione della seconda giornata dell’Incontro pastorale. Naturalmente, anche coloro che hanno già rinnovato il ministero nella scorsa Quaresima sono esortati a prendere parte a questi momenti di comunione e di fraternità.
Le lezioni tenute da padre Ezio, che hanno alternato studio teorico e pratica, hanno interessato un cospicuo numero di allievi – abbondantemente sopra i 100 -, provenienti da diverse parrocchie della Chiesa reatina. Se per i lettori il fine era quello di acquisire una consapevolezza più piena del loro fondamentale contributo all’esercizio del ministero della Parola e di sviluppare la loro capacità di svolgere il loro ruolo di proclamatori del Verbo divino, per i candidati al ministero straordinario della Comunione si trattava di prepararsi a una vera e propria istituzione. Essa consentirà loro di distribuire l’Eucaristia ai fedeli, di portarla ai malati, di recarla come viatico ai moribondi e anche di comunicarsi direttamente. Attorno ai nuovi ministri si stringerà la comunità diocesana l’8 settembre per pregare affinché siano in grado di esprimere nella fede e nella vita cristiana la realtà dell’Eucaristia, mistero di unità e di amore. Distribuirla agli altri significa infatti dare attuazione al precetto del Signore, il quale, nel dare in cibo ai discepoli il suo stesso corpo, disse loro: «Questo è il mio comandamento, che vi amiate l’un l’altro, come io ho amato voi».