Tornano le “24 ore”: un dono per poter stare in compagnia del Signore

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, Pace e bene.

Durante la quaresima rivivremo, come negli anni precedenti, l’appuntamento in cattedrale denominato “24 ore per il Signore”. Si tratta di un dono: poter stare in compagnia del Signore presente nel Santissimo Sacramento dell’altare e poterlo fare in una dimensione fortemente comunitaria, con la partecipazione di tutti i movimenti e gruppi ecclesiali che, in modi e con carismi diversi, rendono bella la nostra chiesa locale.

Inizieremo venerdì 29 marzo 2019 alle ore 18 e concluderemo il 30 marzo alle ore 17 con i Primi Vespri della IV domenica di Quaresima “Lætare”.
Il tema di fondo della nostra preghiera ci viene suggerito da un versetto del Vangelo di Luca: «Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro» e dalle parole di misericordia che ascolteremo in quella domenica (Lc 15), ricordando anche quanto ci dice Papa Francesco in Amoris Lætitia 310: «la misericordia è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa». Siamo chiamati a vivere di misericordia perché a noi per primi è stata usata misericordia. In questo cammino di conversione si tratta sempre di ricominciare da capo: «non c’è peccato che non possa essere perdonato se non quello che non è seguito da conversione» (Isacco di Ninive).

Si suggerisce pertanto di utilizzare, per la preghiera, i testi seguenti: capitolo 15 del Vangelo secondo Luca e i n. 307 -310 di Amoris Lætitia, cercando di privilegiare lunghi spazi di silenzio per la preghiera personale.

I turni saranno di due ore (in alcuni casi un’ora) secondo l’elenco accluso alla presente. Durante il tempo dell’adorazione saranno a disposizione alcuni presbiteri per la celebrazione individuale del sacramento della riconciliazione.

In questo tempo di Quaresima che sta per iniziare, tempo di un più intenso ascolto della Parola di Dio, chiediamo al Signore la grazia di autocomprenderci come chiesa pellegrina, come comunità di viandanti, sorretta dalla speranza: mentre restiamo fedeli a questa nostra terra ferita e generosa, teniamo lo sguardo rivolto al Signore e al suo giorno glorioso senza mai dimenticare la dimensione sociale dell’evangelizzazione.

Augurando a tutti un proficuo cammino quaresimale verso la luce della Pasqua, in costante ascolto della Parola di Dio, porgo a tutti il mio fraterno saluto.

P. Ezio Casella, ofm
Direttore dell’Ufficio Liturgico